Da Corriere della Sera del 01/11/2004

I dati degli istituti non sono omogenei. Nonostante i 600 osservatori il voto per le presidenziali è stato poco trasparente

Ucraina, premier e rivale testa a testa

Gli exit poll: i due candidati al 40%, verso il ballottaggio. Ma Yanukovich è in leggero vantaggio

di Fabrizio Dragosei

MOSCA - E’ testa a testa tra il candidato dell'opposizione Viktor Yushchenko e l'uomo scelto dal presidente uscente Leonid Kuchma. Per gli exit poll non ci sarà un vincitore al primo turno, entrambi i candidati alla presidenza sono attorno al 40%. Sarà quindi il ballottaggio del 21 novembre a decidere chi guiderà l'Ucraina, ex repubblica sovietica (rimasta sotto il dominio di Mosca per 350 anni) indipendente dal 1991, anno dello scioglimento dell'Urss. Questo naturalmente se i risultati effettivi che saranno resi noti in seguito confermeranno quelli preliminari. E i primi dati che vengono dalle urne sembrano affermare il contrario: il primo ministro Viktor Yanukovich sarebbe in vantaggio con il 54% dei voti dopo lo scrutinio delle schede nell’8,61% dei distretti. Yushchenko segue a distanza con il 29% dei consensi. Se questo risultato fosse confermato non ci sarebbe alcun ballottaggio.

Viktor Yanukovich, un gigante di quasi due metri, primo ministro uscente ed ex governatore della ricca regione mineraria di Donetsk, è in testa, secondo la maggior parte dei sondaggi. Avrebbe circa il 42,2 per cento dei voti. Viktor Yushchenko, che pure è stato capo del governo prima di rompere con Kuchma, lo seguirebbe a ruota con il 40% dei consensi.

Il voto, che ha coinvolto 37 milioni di elettori, è stato tutt'altro che trasparente, nonostante i 600 osservatori dell'Osce. Ancora meno lo è stata la campagna elettorale, con Yushchenko colpito da un misterioso avvelenamento che lo ha sfigurato e che lui ha denunciato come attentato.

Sembrano abbastanza vicini politicamente i due uomini in lizza per il posto di presidente, ma in realtà le differenze sono assai profonde. E il paese è di fronte a un bivio decisivo.

L'Ucraina di Yanukovich è la stessa di questi anni. Lui ha fatto carriera nell'industria mineraria, poi ha guidato la regione più filorussa del Paese ed è stato chiamato dal presidente a Kiev, come suo fedelissimo. Tra le sue proposte c'è quella di considerare il russo (parlato da quasi tutti) come seconda lingua ufficiale del Paese.

L'Ucraina ha vissuto un lento progresso dopo lo scioglimento dell'Urss, un cambiamento della struttura economica non diverso da quello russo, con la nascita di potenti oligarchi, con un potere insofferente dell'opposizione e corrotto. Contro Kuchma è stata lanciata l'accusa di aver fatto assassinare un giornalista critico nei confronti del potere.

Negli ultimi due anni, grazie anche alla poderosa crescita della Russia, l'Ucraina è in netta ripresa. A settembre sono state aumentate del 70 per cento le pensioni (che comunque ammontano ancora a soli 280 hryvnya il mese, pari a 44 euro). Yanukovich garantisce la continuità, il mantenimento di ottimi rapporti con l'ingombrante vicino a Est. Pochi giorni fa è giunto a Kiev in visita ufficiale il presidente russo Vladimir Putin, per appoggiare indirettamente il primo ministro. Fatto assai insolito, Putin ha risposto in tv alle telefonate dei telespettatori.

L'opposizione punta invece su profonde trasformazioni, per rendere l'Ucraina più democratica e per avviarla su un sentiero più europeo. Yushchenko è un economista che ha retto la banca centrale ucraina dopo il 1993. Ha il sostegno della parte meno filorussa del Paese, di quella che guarda all'Europa e anche agli Stati Uniti.

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

Il leader degli "arancioni" si sentì male in campagna elettorale, il 5 settembre, dopo una cena con il capo degli 007 ucraini
"Yushenko avvelenato dalla diossina"
Vienna, i medici non hanno più dubbi: una minestra doveva ucciderlo
di Giampaolo Visetti su La Repubblica del 12/12/2004
Frattura su ruolo del presidente e riforma elettorale. Decisione rinviata. Gli uomini di Yanukovich cercano di riorganizzarsi
Kiev, gli arancioni litigano in Parlamento
Scontro tra Yushchenko e gli alleati. In piazza si sposano «i figli della rivoluzione». Polemica Usa-Russia
di Fabrizio Dragosei su Corriere della Sera del 05/12/2004
 
Cos'� ArchivioStampa?
Una finestra sul mondo della cultura, della politica, dell'economia e della scienza. Ogni giorno, una selezione di articoli comparsi sulla stampa italiana e internazionale. [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Notizie dal mondo
Notizie dal mondo
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0