Da La Repubblica del 08/10/2004

Superbollo per le auto inquinanti

E Lunardi rilancia le targhe alterne per frenare il caro-petrolio

"Così incentivi per l´acquisto di nuove macchine"
Matteoli: probabile un decreto per varare l´eco-tassa
Manovra anti-smog del ministero dell´Ambiente

di Antonio Cianciullo

ROMA - Superbollo per le auto superinquinanti. L´annuncio del correttivo fiscale che colpirà le macchine ad alto impatto ambientale è arrivato ieri, contemporaneamente alla proposta delle targhe alterne che il ministro dei Trasporti Pietro Lunardi ha rilanciato da Lussemburgo. «Visto che il prezzo del barile non tende a calare», ha dichiarato Lunardi, «abbiamo proposto delle misure per contrastare questo fenomeno. Le targhe alterne andrebbero decise esclusivamente nelle situazioni di emergenza e soprattutto nei centri urbani».

Ma mentre la lotteria delle targhe alterne, più volte sperimentata con scarso successo, non seleziona i veicoli in base alla loro efficienza e all´impatto ambientale, il superbollo interviene in maniera selettiva, correggendo il mercato in direzione dell´innovazione tecnologica. Ogni auto sarà chiamata a rendere conto delle proprie emissioni di anidride carbonica, cioè del principale gas serra che minaccia la stabilità del clima. Alla sbarra degli imputati finiranno tutte le macchine che consumano molto e che hanno sistemi inefficienti di abbattimento delle emissioni.

Il modello studiato al ministero dell´Ambiente è quello proposto a Parigi. Nel piano del governo Raffarin si prevede che le macchine che emettono meno di 140 grammi di anidride carbonica a chilometro (circa un terzo del venduto) ricevano un bonus: fino a 700 euro di sconto. Quelle che emettono più di 180 grammi di anidride carbonica (il 17 per cento) subiranno un aumento compreso tra i 400 e i 3.200 euro. Per le macchine con un tasso d´inquinamento medio il costo resta invariato.

«In Italia applicheremo questo sistema con alcune modifiche», spiega il ministro dell´Ambiente Altero Matteoli. «Il nostro parco auto è molto più vecchio di quello francese: una tassa secca sui veicoli più inquinanti penalizzerebbe le fasce più povere, i proprietari delle vecchie auto. Io penso a un correttivo di questo tipo: destinare una parte dei fondi ricavati dal superbollo a incentivi a disposizione dei proprietari di un´auto con più di dieci anni che decidono di acquistarne una nuova. Del resto in Germania da molti anni le auto con più di dieci anni non possono circolare».

I tempi della manovra anti smog restano però incerti. Per renderla rapidamente operativa andrebbe inserita in un collegato della Fiannziaria, ma Matteoli dubita di farcela: è più probabile un decreto da presentare al Consiglio dei ministri nel giro di qualche settimana.

«L´apertura sulle ecotasse è positiva», commenta Ermete Realacci, il presidente onorario della Legambiente che ha lanciato la campagna anti Suv. «Ma l´inquinamento è sotto gli occhi di tutti, la situazione delle città è arrivata a un livello di rischio sanitario tale da non consentire più alcun rinvio. Occorre agire subito creando un deterrente economico sufficiente a invertire il trend che sta portando i centri urbani più belli del mondo a riempirsi di ciminiere a quattro ruote». A rendere urgente il provvedimento è anche il ritardo sul fronte del protocollo di Kyoto contro i gas serra: l´Italia continua ad aumentare le sue emissioni invece di ridurle come promesso.

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