Da Corriere della Sera del 23/07/2004

A WASHINGTON

Pentagono in crisi. Ai soldati mancano anche le pallottole

di Ennio Caretto

WASHINGTON - Senza soldi senza munizioni senza reclute: così, scrive il Washington Post , è rimasto il Pentagono a causa dei conflitti in Afghanistan e in Iraq. I fondi per le due guerre, 65 miliardi di dollari per l'anno finanziario ottobre '03 - settembre '04, sono stati tutti consumati, e il Pentagono ha bisogno di quasi altri 12 miliardi e mezzo di dollari nel trimestre in corso.

Le munizioni per le armi di piccolo calibro, inoltre, scarseggiano a un punto tale che ha dovuto comprare ben 300 milioni di pallottole dagli inglesi e 70 milioni dagli israeliani. Per ultimo, ha già mandato ai due fronti tutte le reclute che dovevano venire dispiegate solo nel prossimo semestre e rischia di trovarsi a corto di soldati.

E' una crisi aggravata dagli abusi delle ditte private che operano in Iraq, come la Halliburton , l'ex società del vicepresidente Richard Cheney, che addossano al Pentagono costi stratosferici, e dagli eccessivi investimenti nel settore hi-tech voluti dal ministro della difesa Donald Rumsfeld. L'esercito, su cui grava l'onere maggiore dei conflitti, è il più colpito: il suo deficit di bilancio è di oltre 10 miliardi di dollari, non ripara più i mezzi danneggiati, chiede aiuto all'aviazione e alla marina. Ma, riferisce il Washington Post , anch'esse sono nei guai: non volano più alcuni aerei, vengono cancellate le manovre e rinviate molte ordinazioni.

Secondo il Washington Post , alle radici della crisi vi sono i noti errori di calcolo dell'amministrazione Bush: in Afghanistan e Iraq non erano previste tanta resistenza né l'ondata di attentati. Subito dopo la vittoria, i soldati americani si erano trovati senza giubbotti antiproiettile, ma la mancanza di munizioni è assai più pericolosa. Nel '99, bastarono al Pentagono 308 milioni di pallottole, adesso ne ha bisogno di un miliardo e mezzo, e nel 2006 di un miliardo 700 milioni. «In Afghanistan e Iraq - protesta il Washington Post - si consumano fino a 5 milioni e mezzo di munizioni al mese».

La Casa Bianca assicura che il Pentagono «riceverà tutti i mezzi necessari alla sicurezza dell’America e dei due Paesi». Precisa che Bush chiederà al Congresso 25 miliardi di dollari per le spese belliche dell'ultimo trimestre, e presenterà un bilancio dettagliato per il prossimo anno. Ma le difficoltà del Pentagono e la necessità di stanziare 100 miliardi di dollari nel 2005 minacciano di danneggiare Bush alle urne, sebbene anche John Kerry, il rivale democratico, voglia fare fronte a tutti gli impegni.

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