Da Corriere della Sera del 01/10/2003

Il ministro: pesa la congiuntura e il deficit scende meno velocemente. Lunedì primo confronto con la Ue

«Il debito ha pesato sulla manovra»

Tremonti: per chi aumenta i prezzi maggiori imposte. Ciampi firma a Bruxelles bilancio e decretone «Gli oneri cumulati dell'Italia creano la differenza politica con Francia e Germania»

di Mario Sensini

ROMA - «Come la definirei? Non ci ho ancora pensato, prima o poi ci verrà in mente. Ma sarei già soddisfatto - dice il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti - se questa legge finanziaria venisse ricordata per la riduzione dell'Iva alle associazioni del volontariato sull'acquisto delle ambulanze». Dopo quella di rigore e sviluppo, quella normale in tempi anormali, la terza Finanziaria del governo Berlusconi, firmata ieri in ambasciata a Bruxelles dal presidente della Repubblica, arriva senza slogan. Molti «interventi importanti dal punto di vista etico e civile» dice Tremonti. Comprese «le tasse in più per chi ha aumentato i prezzi in modo abnorme». Resta il fatto che i soldi per il 2004 sono pochi. E anche incerti perché ci sono da coprire alcune spese del 2003 che hanno sforato gli stanziamenti. I conti sono quelli che sono e l'Italia ha un debito tale, lascia intendere il ministro, che non può permettersi prove di forza sul deficit, come hanno fatto altri Paesi europei. «Resta fermo l'obiettivo di una riduzione del debito, continueremo anche nel 2003 anche se è presto per capire quanto» dice Tremonti. Le tabelle della Relazione previsionale approvate lunedì indicano un calo del rapporto con il pil (prodotto interno lordo) dal 106,7% del 2002 al 106% di quest'anno. Per passare al 105% nel 2004, al 103 nel 2005, e sotto il 100% del pil nel 2007. «Noi abbiamo ben presente che il debito deve scendere. Ed è questa - spiega Tremonti - la dominante tra le ragioni che stanno dietro la riforma delle pensioni. Il nostro debito pubblico, pari a un terzo di quello complessivo dei paesi Ue, è il vero differenziale politico e finanziario che c'è tra noi e gli altri paesi europei. Che vanno garantiti sul debito e la gestione rigorosa dei conti». Complice la brutta congiuntura, però, il debito scenderà meno velocemente del previsto, come il deficit, che dall'1,8% per il 2004 stimato a luglio, sale al 2,2% e arriverà vicino al pareggio nel 2006 (0,7%). Lo stesso avanzo primario, cioè il saldo di bilancio al netto della spesa per interessi, che Bruxelles considera molto importante e che vorrebbe al 5% del pil, «non è quello - ammette Tremonti - che dovremmo avere». Nel 2003 sarà del 2,8%, per poi salire nel 2004 al 2,9%, al 3,5%, al 4,4% e solo nel 2007 al 5,1%. Tremonti è comunque fiducioso: «Credo - dice - che esporremo il nostro programma di stabilità in modo convincente». Non bisognerà aspettare molto: lunedì prossimo a Bruxelles c'è il primo esame della Finanziaria nell'Eurogruppo, il 6 e il 7, a Roma, la missione della Commissione Ue. Per ora da Bruxelles nessun commento ufficiale, ma il commissario Pedro Solbes aveva già fatto presente che la riforma delle pensioni non può essere merce di scambio per ottenere un deficit più alto.

Sullo stesso argomento

 
Cos'� ArchivioStampa?
Una finestra sul mondo della cultura, della politica, dell'economia e della scienza. Ogni giorno, una selezione di articoli comparsi sulla stampa italiana e internazionale. [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Notizie dal mondo
Notizie dal mondo
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0