Da Corriere della Sera del 04/08/2003
A Roma il leader della guerriglia
Sant’Egidio, mediazione per la Liberia
MONROVIA - Mentre a Monrovia si combatte ancora furiosamente, la Comunità di Sant’Egidio a Roma sta cercando una difficile mediazione tra le parti per arrivare a un definitivo cessate il fuoco, preludio a una pace stabile. I colloqui tra i due gruppi in lotta contro il presidente Taylor (oltre al Lurd c’è anche il Model, Movement for Democracy in Liberia) si sono arenati su un punto chiave: i ribelli rivendicano la presidenza, gli altri dicono «No a un signore della guerra a capo dello Stato». Ieri nella capitale italiana è arrivato Seku Coneh, il leader del Lurd (Liberians United for Reconciliation and Democracy). Ha avuto un lungo incontro con i dirigenti di Sant’Egidio alla fine del quale, raggiunto al telefono dal Corriere , ha dichiarato solennemente: «Rinuncio alla presidenza. Capo dello Stato sarà qualcuno proveniente dalla società civile». Se la promessa sarà mantenuta è questo un buon esordio. «Gli uomini del Lurd che controllano il porto di Monrovia - ha assicurato Coneh - sono pronti a collaborare con le truppe di pace dell’Ecowas (la Comunità economica dei Paesi dell’Africa Occidentale, il cui primo contingente, 1500 nigeriani, è atteso per oggi, ndr ) per cominciare a distribuire cibo e acqua alla popolazione».
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